
Laila Ramezan e Mohssen Kasirossafar
“Sheherazade”
Layla Ramezan, pianoforte
Mohssen Kasirossafar, percussioni (zarb e daf)
Musiche di Blaise Ubaldini, Rohani, Mashaiekhi, Fazil Say, Debussy, Chemirani, improvvisazioni
La pianista iraniana Layla Ramezan cerca da sempre connessioni e relazioni tra la sua eredità persiana e la musica contemporanea. I suoi concerti sono stati trasmessi da Radio France, RFI, Radio Suisse Romande, NPO Radio Netherlands e CBC Radio Canada. Oltre ai suoi progetti da solista, Layla ha avuto il privilegio di lavorare con molti musicisti di spicco come William Blank, Helmut Deutsch, Jean-Claude Pennetier e Philippe Al- bera. La sua sensibilità per il ritmo e le eleganti interpretazioni rendono il suo suono unico. Layla ha iniziato i suoi studi di pianoforte a Teheran prima di trasferirsi a Parigi nel 2000 per continuare i suoi studi all’École Normale de Musique de Paris “Alfred Cortot” con Jean Micault e Devi Erlih.
Mohssen Kasirossafar, nasce a Mashad in Iran nel 1955, laureto in lettere con indrizzo cinematografico in Italia. Inizia a studiare lo Zarb nel 1980. dal 1983 in poi incontra i Maestri K. Kalhor, M. R. Lotfi, H. Alizadeh, B. Kamkar e M. Aayan con i quali comincia a perfezionare la tecnica, per completare poi la sua formazione con il grande musicista Nasser Farhângfar. Dal 1975 vive a Roma dove collabora tra gli altri con musicisti e compositori come Ennio Morricone, Angelo Branduardi, Fabrizio De Andre, Mauro Pagani, Rita Marcotulli e molti altri. Ha al suo attivo numerosissime incisioni discografiche e ha partecipato a svariati festival musicali Italiani ed europei e programmi radiotelevisivi eseguendo musica persiana d’arte e popolare, musica medievale e rinascimentale e quella contemporanea e sperimentale,teatro e colonne sonore.
Sherhazade è un affascinante viaggio che unisce la tradizione musicale orientale e quella occidentale moderna. I motivi etnici della Persia si mescolano ad altre sonorità europee creando un’atmosfera di grande intensità espressiva. Un’ascesa notturna, una ricerca mistica, un sogno ad occhi aperti.