La stagione concertistica 2019 degli Amici della Musica presenta un cartellone molto vario che ospita artisti del panorama internazionale. Mentre il turno pomeridiano mantiene salda la tradizione, la programmazione del turno serale è più aperta alle novità: un’occasione in cui i concerti spaziano nel tempo fino ad approdare alla contemporaneità e alla sperimentazione senza temere il dialogo con altri generi. I concerti inaugurali sono affidati al pianista Francesco Libetta, definito dal New York Times “aristocratico poeta della tastiera”, e Noa che presenta in prima esecuzione italiana il suo nuovo lavoro Letters to Bach. Il pianoforte è protagonista della scena come strumento principale in performances solistiche, in ensemble, in duo a quattro mani, in recital classici, jazz e d’improvvisazione con l’utilizzo dell’elettronica o delle suggestive pietre sonore come quelle realizzate dallo scultore visionario Pinuccio Sciola. I recital dei pianisti Alexander Lonquich, Roberto Prosseda (quest’ultimo impegnato nell’integrale delle sonate di Mozart che si completerà nel 2020), i siciliani Orazio Sciortino, Fabio Romano e Gilda Buttà (solista nella Scarlattiana di Casella con l’orchestra), Justin Kauflin (pianista jazz trentenne presentato da Quincy Jones), si alternano a formazioni cameristiche come il duo pianistico a quattro mani di Michele Campanella e Monica Leone, i  due pianoforti di Gloria Campaner e  Leszek Mozdzer, il leggendario Trio Tchaikovskj e il più recente Ensemble 1918: trio pianoforte, violino e clarinetto, nato in occasione del centenario dell’Histoire du Soldat di Stravinskij.  Una serie di progetti monografici prosegue l’omaggio per i centocinquanta anni dalla nascita di Rossini e il centenario della morte di Debussy celebrati nel 2018. Americans, progetto che esplora la produzione musicale americana del Novecento, vede protagonisti i violinisti Francesco D’Orazio, Tai Murray e Robert Mc Duffie. La stagione 2019 continua a volgere lo sguardo alla musica d’oggi proponendo la prima esecuzione italiana del brano Chiaroscuro di Gija Kancheli  con Andrea Cortesi al violino e l’Orchestra del Conservatorio di Palermo. Completano le formazioni orchestrali Archi Sinfonici dell’OSS e La Verdi Barocca con Le Quattro Stagioni di Vivaldi e Glass. La stagione 2019 si avvale delle collaborazioni con il Goethe Institut, l’Institut Français, il Cidim e il Conservatorio di Palermo, recentemente intitolato ad Alessandro Scarlatti.

Donatella Sollima


Scarica la Guida Musicale 2019