Il Progetto Scuola dell’Associazione Siciliana Amici della Musica di Palermo si presenta anche quest’anno ricco di novità.
Legato sin dalla sua nascita alla volontà di diffondere il repertorio classico e contemporaneo presso il pubblico dei bambini e dei ragazzi, quest’anno il “Progetto Scuola” si presenta con cinque appuntamenti musicali e teatrali di vario genere.
Si alterneranno sul palcoscenico del Politeama Garibaldi diverse formazioni polistrumentiste, mentre diventa sempre più importante il nostro appuntamento con il Concerto dedicato al Giorno della Memoria che avrà quest’anno come protagonista lo straordinario Gioele Dix che racconterà un Primo Levi inedito attraverso le letture degli scritti di questo magnifico scrittore e testimone del Novecento.
Ad aprire la stagione sarà una prima assoluta: “Suoni. Cose. Città” spettacolo legato alla body percussion e alle percussioni nato da un’idea di Eliana Danzì. Un viaggio immaginario tra i suoni della nostra Palermo fatta di suoni e di echi della quotidianità.
Il 10 febbraio sarà la volta dell’Elefantino Babàr di Poulenc e “Il nano del Bosco e la bella Mugnaia “di Antonio Trombone, con la voce recitante dell’attrice Irene Timpanaro, al piano Chiara Volpes e il piccolo ensemble dell’orchestra del Conservatorio “A. Scarlatti” di Palermo.
A marzo un grande omaggio alla musica per cinema e per serie Tv con il Maestro Paolo Vivaldi che ci racconterà attraverso i suoni e le immagini come nasce una colonna sonora e come si affronta la trasposizione delle immagini e delle parole nei suoni. L’appuntamento si lega alla vicina data del 21 marzo con il ricordo di tutte le vittime delle mafie.
Concluderà la stagione un tributo alla musica pop e dintorni con il Quintetto di fiati Mediterranea Brass Quintett e il coro del Liceo Meli “Melica corale” che porteranno il giovane pubblico del Politeama Garibaldi a cantare e ballare alcuni brani cult della musica pop del XX secolo.


I. Lunedì 2 dicembre 2019 ore 11.00
“Suoni. Cose. Città”
da un’idea di Eliana Danzì

Con Eliana Danzì, Sabrina Randisi, Roberta Raro, Alessandra Sciortino
con la collaborazione del laboratorio Sud- Orff e di Nunzia Lo Presti.

La latta di un panettone, qualche scatola di scarpe, secchi e cucchiai di legno, non serve altro. Addirittura neanche questo. Se pensate che nove persone sul palco non possano fare musica senza strumenti se non cantando vi sbagliate. Fare musica è un gioco e il gioco è una cosa seria: per i più piccoli è innato, i grandi devono riscoprirlo. Qui “grandi” e”piccoli” si incontrano per fare musica insieme e il gioco di sempre “nomi cose città” diventa il pretesto per un’esplosione sonora che ci ricorda che tutto intorno a noi è musica. I ritmi e le melodie nascono dalla percussione del corpo e dalla voce o vengono fuori come per caso dall’esplorazione sonora degli oggetti di uso più comune, persino quelli che chiunque butterebbe via. La musica non è più statica ma abita lo spazio del palcoscenico facendosi movimento e il pubblico che suona estemporaneamente è parte attiva dello spettacolo.


II. lunedì 27 gennaio 2019, ore 11.00
“Concerto della Memoria”

Gioele Dix voce narrante
Luisa Hoffmann voce
Yankele Ensemble

Uno spettacolo nel vero senso del termine e – non una semplice rilettura testuale dai libri del grande Primo Levi, quella dell’attore Gioele Dix, che – svela i lati più inediti e a tratti sorprendenti dello scrittore e dell’uomo Levi. “Per essere sopravvissuto mentre altri sono morti, perché solo i peggiori sopravvivono”. Parole molto toccanti, espresse da questo autore con semplicità ed efficacia. Gioele Dix accompagnato da un gruppo di straordinari musicisti che eseguono brani della cultura Yiddish e di musica concentrazionaria, ci accompagna nei luoghi della Memoria.


III. lunedì 10 Febbraio, ore 11.00
“Storia di Babar, il piccolo elefantino” 
“Il nano del bosco e la bella mugnaia”
Fiabe musicali per voce recitante e piccolo ensemble di strumenti

Irene Timpanaro voce recitante
Chiara Volpes pianoforte
Piccolo Ensemble del Conservatorio “Alessandro Scarlatti “di Palermo

musiche di Francis Poulenc, Antonio Trombone

È dedicato alle fiabe musicali il quarto appuntamento del Progetto Scuola. La storia di Babar, L’elefantino più celebre del panorama musicale, nacque quasi per caso. La nipotina di Poulenc, annoiata dalle musiche dello zio, gli propose di musicare il suo libro preferito, scritto da Jean de Brunhoff. La storia narra le vicende di Babar che, persa la mamma per colpa di un cacciatore, fugge dalla giungla, si ritrova in una grande città. L’opera musicale fu eseguita per la prima volta per la radio nel 1945 con lo stesso Poulenc al pianoforte e la voce di Pierre Fresnay.  Lo spettacolo proseguirà con “Il nano del bosco e la bella Mugnaia” tratto da una favola dei fratelli Grimm e musicato dal grande didatta Maestro Antonio Trombone. Riuscirà la bella mugnaia, diventata principessa, a salvare il proprio figlioletto dalle grinfie del nano del bosco

A questo appuntamento è legato anche un concorso rivolto ai bambini che dovranno realizzare dei disegni secondo le indicazioni fornite a fine concerto.


V. lunedì 16 marzo, ore 11.00 
“Noi ricordiamo”
Concerto realizzato in occasione della Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie

“Il suono delle immagini”

Paolo Vivaldi compositore e direttore
Orchestra giovanile del Conservatorio “Alessandro Scarlatti” 

Il  Maestro e compositore Paolo Vivaldi accompagnato dall’orchestra giovanile del Conservatorio di Palermo “Alessandro Scarlatti”, tra soundtrack suonate dal vivo e immagini proiettate dei film, darà vita ad un excursus musicale da Rino Gaetano a Non Essere Cattivo, a Boris Giuliano- un poliziotto a Palermo, Rocco Chinnici- È così lieve il tuo bacio sulla fronte, durante il quale verrà spiegata ed illustrata la genesi di una colonna sonora e il suo rapporto con le immagini, la storia e le emozioni che permeano la storia che si vuole raccontare, in un connubio che esalterà tutte e tre queste protagoniste del successo del film.
Le musiche verranno eseguite dal vivo parallelamente alla proiezione del film oppure verranno suonati i temi senza immagini per poi risentirli nel missaggio definitivo del film, permettendo di cogliere l’elaborazione e la trasformazione che il materiale tematico subisce incontrando l’immagine, il tutto in un divenire che vede il pubblico, protagonista interattivo del concerto stesso.


6. lunedì 20 aprile, ore 11.00
“Tribute of the pop music”

Mediterranea brass quintett
Melica corale

Il  Quintetto di fiati guidato dal trombettista Nicola Genualdi insieme al coro del Meli diretto da Andrea Fossati  con al pianoforte Roberto Agrestini, ci portano per mano dentro un viaggio spericolato tra le musiche di Morricone, Piazzolla, Beatles, Queen e tanti altri musicisti del XX secolo. Perché la musica non conosce barriere, e non ama etichette.